martedì 5 ottobre 2010

DEBUTTA MARTA SCELLI a STANZE SEGRETE

Dal 5 al 24 ottobre al Teatro Stanze Segrete, via della Penitenza 3,  Roma, sarà in scena

Viaggio spettacolo interattivo nella
  DIVINA COMMEDIA
con
Marta Scelli
(e gli spettatori inconsapevoli compagni di viaggio occasionali)
coordinamento a cura di Rosario Galli

La Divina Commedia negli ultimi anni ha visto aumentare la propria popolarità grazie a serate televisive e iniziative spettacolari; qualcuno ha anche deciso di farne un musical. Marta Scelli l’ha imparata tutta a memoria: 100 canti, 4.228 versi, 540 giorni di studio. Il motivo di tale impresa non è uno sfoggio di virtuosismo mnemonico; la memoria può non essere un contenitore inerte ma piuttosto facoltà attiva, creativa, ri-creativa, elaborativa.
Marta Scelli offre l’opportunità di compiere, all’interno del capolavoro dantesco, percorsi nuovi o tradizionali a seconda delle richieste degli spettatori su personaggi, avvenimenti, o uno qualunque dei 100 canti in una sfida rischiosa, ma affascinante.
Sono loro a scegliere le tappe del viaggio all’interno della paradigmatica e decisiva esperienza spirituale di un uomo impegnato nella definizione più alta della propria identità. Più o meno ciò che è avvenuto all’attrice studiando la Divina Commedia: più si addentrava nei canti più il “viaggio” diventava coinvolgente assumendo le caratteristiche di un’esperienza che ciascuno è chiamato a compiere prima o poi. Dante ha avuto il coraggio di affrontare quella crisi che, almeno una volta nella vita, mette di fronte a se stessi; insomma un “… in mezzo del cammin di nostra vita…” non banalmente anagrafico, ma esistenziale. Sì, ci vuole coraggio per scendere nel proprio Inferno, per guardare in faccia il proprio peggio, che è quello di tutti; vedere il proprio lato bestiale… e recuperare poi la propria giusta dimensione – il proprio paradiso. Lo spettacolo ha debuttato nel luglio 2008 al Teatro Lo Spazio di Roma, replicato nel corso della manifestazione “Invito alla Lettura” a Castel Sant’Angelo, invitato al Premio Salvo Randone a Mazara del Vallo, al Teatro del Tre di Catania, e alla Casa di Dante di Roma, ottenendo unanimi consensi e grande partecipazione grazie alla qualità e particolarità della proposta e al coinvolgimento degli spettatori.
Rosario Galli


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